La Svezia ha sconvolto gli Stati Uniti con una vittoria per 5-4 in un tiro di rigore decisivo domenica, avanzando ai quarti di finale della Coppa del Mondo Femminile contro il Giappone e condannando le campionesse in carica alla loro eliminazione più precoce di sempre. Le detentrici del titolo hanno dominato i primi 90 minuti, ma non sono riuscite a trovare la via del gol, con la portiera svedese Zecira Musovic che ha compiuto alcune parate sorprendenti per mantenere in vita la sua squadra. Con lo stallo che persisteva anche dopo i tempi supplementari, si è arrivati ai rigori a Melbourne, e la tensione è salita ulteriormente.
Nathalie Bjorn della Svezia è stata la prima a sbagliare, tirando alto, solo per vedere Megan Rapinoe fare lo stesso. Il tiro di Rebecka Blomqvist è stato parato, rimettendo gli USA in vantaggio, solo per Sophia Smith a sparare fuori. Quando Kelley O’Hara ha colpito il palo, tutto è stato affidato a Lina Hurtig della Svezia, che ha segnato, ma solo dopo che il VAR ha stabilito che il suo tiro aveva superato la linea.
La drammatica conclusione lascia il torneo senza le due squadre meglio classificate dopo l’eliminazione della Germania nella fase a gironi, con la Svezia ora considerata tra i principali favoriti come numero tre del mondo. La squadra di Peter Gerhardsson, che mira a migliorare il terzo posto nel 2019, affronterà i campioni del 2011, il Giappone, nel turno successivo.
Ma è stato un duro colpo per gli USA e una fine ingloriosa per Rapinoe, vincitrice del Golden Boot nel torneo del 2019 e che si ritirerà al termine della stagione. Le aspettative erano alte per le quattro volte campionesse, che avevano raggiunto almeno le semifinali in ogni Coppa del Mondo, ma non sono mai sembrate all’altezza del compito nella fase a gironi, con una sola vittoria, contro il Vietnam.