Damon Arnette, l’ex cornerback dei Las Vegas Raiders, è stato incriminato dai pubblici ministeri della contea di Clark con l’accusa di aggressione con arma letale e detenzione illegale di arma da fuoco.
Il Draft NFL del 2020 non ha prodotto grandi risultati per i Las Vegas Raiders, considerando le vicende di Damon Arnette e di Henry Ruggs III, entrambi attualmente in prigione per il loro comportamento fuori dal campo di gioco. (Fonte: NFL.com)
Le accuse sono collegate a un incidente che si è verificato all’esterno del Park MGM Hotel di Las Vegas a gennaio, come riportato dal LVMPD.
Secondo quanto riportato, Arnette è stato filmato dalle telecamere di sicurezza del casinò mentre puntava la pistola verso un impiegato del parcheggio.
Incidenti Ripetuti
La disputa è scaturita quando Arnette, presumibilmente in stato di ebbrezza, ha perso il biglietto del parcheggio e il dipendente ha rifiutato di recuperare la sua Mercedes G Wagon senza un documento d’identità, come riferito dal LVMPD.
In precedenza, Arnette ha negato le accuse per tramite del suo avvocato, Ross Goodman. I pubblici ministeri hanno poi archiviato il caso nel luglio 2022 per insufficienza di prove. Non è noto se siano emerse nuove prove da allora.
Il giorno in cui le accuse in Nevada sono state ritirate, la star del football ha avuto problemi con la legge, venendo arrestata per possesso di droga a Miami Beach, Florida.
Controversie con il Personale dei Parcheggi
Arnette è stato una scelta al primo turno per i Raiders nel 2020 e ha disputato un totale di 13 partite prima di essere estromesso dalla squadra a seguito della diffusione virale di un video su TikTok, nel quale sembrava minacciare una persona non visibile mentre esibiva tre armi da fuoco.
Arnette è stato successivamente licenziato dai Kansas City Chiefs, la sua successiva squadra, in seguito all’incidente al Park MGM.
Il promettente ex giocatore della NFL sembra avere problemi con il personale dei parcheggi. Nel giugno 2021 all’Aria Resort, è stato accusato di aver “sputato, pizzicato e insultato verbalmente” un dipendente, sempre a causa della perdita del biglietto e del rifiuto di esibire un documento d’identità, come riportato in una causa civile avviata dal dipendente, Sonny Flores.
L’avvocato di Arnette ha negato queste accuse e ha definito la causa “frivola”, sostenendo che fosse stata intentata solo per cercare di estorcere denaro al suo cliente.