Una squadra di calcio in Tunisia ha annunciato la sospensione delle attività dopo che 32 dei suoi giocatori sono emigrati illegalmente in Europa. Il presidente del club di quarta divisione Ghardimaou, Jamil Meftahi, ha dichiarato all’AFP che hanno interrotto le attività e sospeso le partite a causa dell'”emigrazione clandestina”. Nel corso degli ultimi tre anni, 32 giocatori del club hanno cercato di emigrare in Europa. La Tunisia sta affrontando una grave crisi economica che ha spinto molti dei suoi cittadini a intraprendere azioni disperate per cercare una vita migliore all’estero. Meftahi ha affermato che i giocatori non avevano mezzi finanziari per sostenere le loro partenze, non potevano permettersi attrezzature come magliette o scarpe, e non venivano pagati. Molti dei migranti provenienti da Ghardimaou, una zona rurale interna vicino al confine algerino, appartengono a aree emarginate e cercano alternative alla pericolosa traversata via mare nel Mediterraneo centrale, considerata la rotta migratoria più mortale al mondo. Fino a novembre dell’anno scorso, i cittadini tunisini potevano viaggiare in Serbia senza visto, offrendo un’opzione a migliaia di persone che cercavano di raggiungere l’Europa.