Il pilota della Mercedes George Russell esorta la FIA a imporre severe sanzioni a chiunque abbia violato il budget cap del 2022, specialmente se si tratta di una recidiva da parte della Red Bull. La questione del tetto dei costi della Formula 1 è nuovamente al centro dell’attenzione, con la FIA che ha completato gli audit finanziari di tutte e 10 le squadre per la stagione 2022.
Lo scorso anno, la Red Bull fu multata di 7 milioni di dollari e subì una riduzione del 10% della capacità di test aerodinamici per una violazione ritenuta minore del limite di bilancio del 2021. Tuttavia, tale sanzione è stata giudicata controversa da alcuni, tra cui il capo del team Ferrari, Fred Vasseur, che l’ha definita “molto leggera”.
Russell esprime la sua speranza che le sanzioni per le violazioni del budget cap riflettano la gravità del reato commesso. Inoltre, il pilota britannico sottolinea l’importanza di una punizione più severa in caso di recidiva, affinché le squadre non siano incoraggiate a infrangere i limiti finanziari ripetutamente.
Stefano Domenicali, il capo della Formula 1, ha concordato sul fatto che le violazioni del budget cap dovrebbero essere punite con misure sportive, come la detrazione di punti o addirittura la squalifica definitiva, piuttosto che con sanzioni finanziarie.
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, si unisce alla preoccupazione di Russell e sottolinea che una sanzione poco severa potrebbe non scoraggiare le squadre dal tentare nuovamente di superare i limiti di bilancio.
La FIA ha risposto a questo dibattito sulle sanzioni del budget cap, ma al momento non sono state rilasciate ulteriori informazioni in merito.