La Roma si appresta ad affrontare una sfida cruciale nella finale di Europa League contro il Siviglia, e José Mourinho metterà in gioco il suo straordinario record europeo. Il carismatico allenatore di 60 anni non ha mai perso una finale europea nella sua carriera, vantando cinque vittorie su cinque in oltre vent’anni di attività, diventando così il primo allenatore a raggiungere una finale UEFA con quattro squadre diverse.
Il primo grande trionfo europeo di Mourinho è arrivato nel 2003, quando ha guidato il Porto alla Coppa UEFA, precursora dell’attuale Europa League. L’anno successivo ha conseguito il primo dei suoi due trionfi in Champions League. Ora si trova alla Roma, determinato a portare il suo DNA vincente in questa squadra, che ha assaporato il successo nell’Europa Conference League dello scorso anno.
La capitale italiana è diventata una casa felice per Mourinho, che ha ritrovato la sua motivazione e felicità dopo un periodo insoddisfacente al Tottenham Hotspur. Mourinho ha dichiarato che il suo desiderio di vivere grandi momenti e trasmettere tali sentimenti ai giocatori è ciò che lo spinge costantemente. Con il passare degli anni, ritiene che l’esperienza e l’accumulo di conoscenza abbiano affinato il suo cervello, rendendolo migliore come allenatore.
Mourinho è un eroe rispettato dai tifosi della Roma, che sono ancora emozionati per il primo grande successo europeo della squadra ottenuto nella scorsa stagione. Il portoghese ha vinto il triplete di Serie A, Champions League e Coppa Italia con l’Inter 13 anni fa, una storia d’amore appassionata e di breve durata che ancora ricorda con affetto. Per lui, il suo impegno totale è ciò che conta, e crede che i tifosi romani sentano che indossa la maglia e lotta per loro ogni giorno.
Nonostante la determinazione di Mourinho, la Roma arriva alla finale con problemi di infortunio che hanno caratterizzato la stagione. Nelle ultime 10 partite, l’unica vittoria della squadra è stata ottenuta in casa, nei quarti e nelle semifinali contro Feyenoord e Bayer Leverkusen, che li hanno portati fino a mercoledì a Budapest. È probabile che la formazione titolare della Roma non includa la stella incline agli infortuni Paulo Dybala, che ha avuto problemi alla caviglia dopo un brutto scontro con Jose Palomino dell’Atalanta un mese fa. Dybala spera comunque di essere in panchina e contribuire, anche solo per 15 minuti, se necessario.
La finale di Europa League rappresenta un momento decisivo per Mourinho e il suo futuro. Nonostante le speculazioni sulle sue prossime mosse, Mourinho è concentrato sull’obiettivo attuale e desidera portare la Roma alla vittoria.