Lewis Hamilton ha sollevato la questione dei diritti umani nel contesto delle gare di Formula 1 che si svolgono in alcuni paesi. Il campione del mondo ha affermato che la F1 dovrebbe fare di più per aumentare la consapevolezza sui diritti umani dei paesi che visita e ha criticato l’apparente mancanza di progressi in Bahrain da quando la Formula 1 ha corso lì per la prima volta nel 2004. La dichiarazione di Hamilton è arrivata dopo che 20 membri del parlamento britannico hanno scritto una lettera alla F1 esprimendo preoccupazione per l’effetto che le gare possono avere sulle presunte violazioni dei diritti umani in Bahrain e Arabia Saudita. I politici britannici hanno chiesto un’inchiesta indipendente sull’impatto delle gare sui diritti umani in questi paesi. Paul Scriven, membro della House of Lords britannica, ha anche affermato che la F1 dovrebbe fare di più per migliorare il modo in cui lo sport opera sui diritti umani. Hamilton ha riconosciuto di avere iniziato a comprendere meglio le difficoltà delle persone in Bahrain e Arabia Saudita solo negli ultimi anni e ha espresso il dubbio che la situazione sia migliorata nel corso degli anni.