Yasiel Puig, ex all-star della Major League Baseball, che è stato accusato di reati federali in relazione a un’indagine sulle scommesse sportive illegali, ha aggiunto un avvocato di alto livello al suo team legale.
L’avvocato per i diritti civili Ben Crump ha tenuto una conferenza stampa sabato vicino al tribunale federale di Los Angeles per discutere il caso dell’ex giocatore dei Dodgers accusato di aver mentito agli investigatori e ostacolato la giustizia. Crump, meglio conosciuto per il suo lavoro come avvocato per i diritti civili, ha rappresentato le famiglie di Tire Nichols, Breonna Taylor, George Floyd, Ahmaud Aubrey e Trayvon Martin.
Nel novembre scorso, i pubblici ministeri federali hanno annunciato un patteggiamento con Puig, dicendo che ha ammesso di aver mentito agli investigatori quando ha negato di aver piazzato scommesse con un ex giocatore di baseball della lega minore che ha creato il proprio giro di gioco d’azzardo. Tuttavia, poco prima dell’udienza, l’agente sportivo di Puig, Lisette Carnet, ha detto di aver scoperto nuove prove che lo hanno portato a ritirarsi dall’accordo.
Crump ha accusato i pubblici ministeri di aver reso spettacolare il caso di Puig anche se non era un orchestratore del piano.
La squadra legale di Puig ha presentato una mozione per costringere l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a fornire le informazioni richieste dal team di Puig. Ciò include i rapporti delle interviste degli ultimi cinque anni da parte degli investigatori assegnati dal Dipartimento per la sicurezza interna e dall’Internal Revenue Service che hanno interrogato Puig nel caso. La squadra di Puig vuole anche registrazioni delle comunicazioni tra agenti federali e altri testimoni coinvolti nel caso relative a interrogatori e decisioni di accusa.
L’ufficio del procuratore degli Stati Uniti ha negato le richieste di tali materiali.
La mozione rileva inoltre che gli agenti che indagano sul giro di scommesse sportive hanno trattato i sospetti bianchi in modo molto diverso rispetto agli atleti neri che hanno anche interrogato nel caso.
La mozione rileva un’intervista dell’ottobre 2021 di un atleta nero, che non era Puig. In quell’intervista, quell’atleta prima non riusciva a ricordare se avesse piazzato scommesse più di tre anni prima, ma alla fine dell’interrogatorio si è ricordato di averlo fatto.
“L’agente governativo che ha condotto l’intervista lo ha poi spontaneamente ammonito che era un crimine fare false dichiarazioni e gli ha ricordato che Martha Stewart era stata accusata di violazione” della legge federale, afferma la mozione. “L’agente dell’IRS non lo ha mai fatto quando ha intervistato individui non neri, anche quando i loro ricordi erano altrettanto vaghi”.
