Il Manchester City e Pep Guardiola hanno un debito da saldare in Champions League contro Thomas Tuchel, il neo-allenatore del Bayern Monaco, quando quest’ultimo farà visita all’Etihad per l’andata dei quarti di finale martedì. Tuchel è stato l’allenatore vincente del Chelsea nella prima, e finora unica, corsa del City alla finale di Champions League nel 2021, sconfiggendo Guardiola in una sfida che è stata la più vicina tra i due in 10 incontri durante i loro passati incarichi a Barcellona, Bayern e City, mentre Guardiola cercava la sua terza Coppa dei Campioni come allenatore. La vittoria per 1-0 del Chelsea davanti a uno stadio in gran parte vuoto all’Estadio do Dragao di Porto, a causa delle restrizioni del coronavirus, due anni fa è stata un momento in cui l’allievo ha superato il maestro.
Da giovane allenatore, Tuchel ha studiato e ammirato la squadra dominante del Barcellona di Guardiola, che ha vinto 14 trofei in quattro anni dal 2008 al 2012, tra cui due titoli di Champions League. Le loro strade si sono incrociate durante i tre anni di Guardiola al Bayern, mentre Tuchel era allenatore del Mainz e successivamente del Borussia Dortmund. Si ricorda che Tuchel utilizzava bicchieri e saliere e pepiere per imitare le formazioni del Barcellona. “Ero un grande ammiratore di Pep quando era un giocatore e poi quando è diventato un allenatore, per me è stato come imparare sul lavoro”, ha detto Tuchel prima della finale di Champions League del 2021. “Sono stato allenatore delle giovanili e poi in Bundesliga con il Mainz, ma non credo di essermi perso una partita (del Barcellona di Guardiola) perché c’era tanto da imparare”. Il rispetto tra i due è reciproco, infatti, Guardiola ha descritto Tuchel come “uno dei pochi allenatori da cui ho imparato a diventare un allenatore migliore”.
Nell’arco di sei settimane verso la fine della stagione 2020/21, Tuchel ha ottenuto le uniche due vittorie sui sei incontri disputati tra i due allenatori, superando Guardiola. Tuttavia, ha vinto quella più importante, la finale di Champions League con il Chelsea, e il suo pedigree nella competizione europea per club ha giocato un ruolo chiave nella sua nomina come allenatore del Bayern Monaco, dove ha sostituito Julian Nagelsmann con una mossa a sorpresa il mese scorso. In precedenza, Tuchel aveva portato il Paris Saint-Germain alla sua prima finale di Champions League nel 2020 e aveva spinto il Real Madrid vincitore in carica ai supplementari nei quarti di finale dello scorso anno, nonostante il Chelsea fosse sotto pressione a causa delle sanzioni imposte all’allora proprietario Roman Abramovich.
Ora, a 49 anni, Tuchel ha la sfida di riuscire dove Guardiola ha fallito, ovvero riportare il Bayern Monaco alla gloria della Champions League. Tuttavia, il peso delle aspettative ricade in modo molto più pesante sull’allenatore del Manchester City.
