Lewis Hamilton, il pluricampione di Formula 1, ha dichiarato che continuerà a parlare apertamente di importanti questioni sociali, nonostante la recente clausola introdotta dalla FIA che richiede ai piloti di chiedere il permesso scritto per fare o mostrare “dichiarazioni o commenti politici, religiosi e personali”. Hamilton è stato sempre più attivo nell’evidenziare diversi problemi durante i fine settimana di gara, come quando ha indossato una maglietta con la scritta “Arrest the Cops Who Killed Breonna Taylor” prima e dopo il Gran Premio di Toscana nel 2020. La FIA ha il potere di infliggere sanzioni finanziarie e sportive se le regole non vengono rispettate, ma il boss della F1, Stefano Domenicali, ha dichiarato che lo sport non permetterà ai suoi piloti di essere imbavagliati. Hamilton ha detto che nessuna regola gli impedirà di parlare delle cose che gli appassionano e delle questioni importanti e che per lui non cambierà nulla. Non è ancora chiaro quale sanzione verrà inflitta a chi protesta senza autorizzazione scritta. Lando Norris della McLaren ha previsto che l’opposizione dei piloti di F1 e di Domenicali porterà a un’inversione di marcia sulla sentenza. Hamilton ha concluso dicendo che sarebbe sciocco ottenere punti di penalità per aver parlato delle cose.