Chris Moneymaker è stato costretto a chiudere la sua poker room nel Kentucky dopo soli cinque mesi dall’apertura, a causa delle minacce di azione penale da parte delle autorità locali, secondo quanto riferito da PokerNews.com.
Il campione di poker Chris Moneymaker vanta vincite totali nei tornei superiori a $3,95 milioni e aveva aperto la sua sala da poker, il Moneymaker Social Club, a Paducah, violando la legge statale che vieta il gioco d’azzardo. Tuttavia, Moneymaker aveva trovato un modo per aggirare la legge, riscuotendo le quote di iscrizione e di posto invece dei rake dai piatti dei tornei, come fanno le sale da gioco in Texas.
Il procuratore della contea di McCracken, Sam Clymer, aveva approvato la sala da poker di Moneymaker l’anno scorso, ma è stato poi sostituito da Cade Foster, che ha deciso di rispettare le leggi statali. Quando Moneymaker ha fatto domanda per una licenza per liquori del Kentucky e gli è stata negata, ha capito che la situazione stava cambiando e ha contattato il suo avvocato per raggiungere un accordo con l’ufficio di Foster.
In cambio dell’evitamento di reati minori e accuse di gioco d’azzardo illegale, Moneymaker avrebbe dovuto chiudere la parte del poker della sua attività e ha chiesto il permesso di finire un torneo da $50K che il suo club stava organizzando. Entrambe le richieste sono state accolte e fino a quando Moneymaker non deciderà la sua prossima mossa, il suo club funzionerà come un vero e proprio social club, offrendo cibo e biliardo.
Moneymaker ha dichiarato che spera ancora di poter riportare legalmente il poker al Moneymaker Social Club un giorno, magari quando sarà votato il prossimo procuratore della contea. Nel frattempo, continuerà a pagare i suoi dipendenti e a fornire loro un posto di lavoro.
Chris Moneymaker, che è stato introdotto nella Poker Hall of Fame nel 2019, è diventato famoso nel 2003, quando ha vinto il Main Event delle World Series of Poker, trasformando una vincita di un satellite online di $86 in $2,5 milioni. La sua vittoria è stata considerata un evento rivoluzionario per il poker, aprendolo alle masse in un momento in cui l’interesse per questo sport era in declino. Moneymaker ha dichiarato che quella vittoria è stata “un completo errore”, poiché non pensava di giocare per soldi e non aveva mai giocato contro un professionista.
